Location: Rifugio Gastaldi -Lago della Rossa - passo delle Manigioire
Italia, Piemonte, Torino, Balme
Partenza
Vetta
Dati Tecnici
Dislivello (m):1400
Quota partenza (m): 1750
Quota vetta (m): 2780
Grado:EE
Periodo Consigliato:Estate e Autunno
Punti d'appoggio:Rifugio Gastaldi
Ritorno:Andata e Ritorno o Anello
Tempistiche:2 ore circa
Gallery
Descrizione
Si raggiunge con l’auto il Pian della Mussa parcheggiando al fondo del pianoro. Lasciata l’auto nelle aree consentite, si prosegue verso la fine della valle dove si trova il cartello che indica la salita per il Rifugio Gastaldi. Si piega verso sinistra in direzione ovest attraversando il pianoro e raggiungendo un piccolo gruppo di baite. Prima di giungere alle baite inizia il sentiero che con piccoli tornanti nella vegetazione sale ripidamente il grosso salto che conduce al Pian dei Morti. Dal Pian dei Morti si risale in direzione sud fino ad incrociare un bivio segnalato da alcuni cartelli in legno sotto un masso erratico di medie dimensioni. Si segue il sentiero di sinistra che prosegue in direzione sud / sud-ovest verso un secondo salto che prima sale lungo ripidi prati e poi entra in una sorta di canale. Il sentiero è sempre ben evidente e non è mai di difficile percorrenza, in quanto effettua molto zig-zag. Risalito il canale si giunge ad una zona pianeggiante che addentrandosi nella valle in direzione ovest porta in poco tempo al Rifugio Gastaldi. Dal Rifugio Gastaldi si prosegue in direzione sud scendendo nella conca sottostante e passando ai piedi della Bessanese. L’ambiente è molto bello e alle nostre spalle è possibile ammirare il Rifugio con lo sfondo dell’Uja di Ciamarella con il suo ghiacciaio. Si giunge al bel torrente dove è necessario attraversarlo per portarsi sul versante opposto e risalire lungo un sentiero misto erba e pietre. Si incrocia il bivio per il Colle di Arnas e la vicina Francia. Si oltrepassa il bivio, aggirando la punta rocciosa della Rocca Affinau, fino a giungere ad un pianoro detritico. Qui è molto evidente la recente presenza del ghiaccio. Si attraversa il pianoro sempre in direzione sud, dove si trova il laghetto alpino di Arnas e seguendo alcuni ometti, si giunge alla parte terminale dove occorre risalire una breve ma ripida pietraia che delimita appunto il Collarin d’Arnas. In questo punto è facile trovare ancora dei nevai residui. Oltrepassato il Collarin d’Arnas si inizia a scendere leggermente fino a giungere al Lago della Rossa e al bellissimo Bivacco San Camillo. Dal bivacco ci dirige verso il passo delle Mangioire seguendo il sentiero 119 in direzione est / nord-est. Inizialmente si scende da un ripido canalino ma in maniera abbastanza agevole, per giungere ad un pianoro verde e molto suggestivo per il tipo di flora presente e per il panorama. Lo si persorre mantenendo la stessa direzione fino alla rampa finale che porta al Passo delle Mangioire. Dal passo occorre ora scendere per il lungo canale in direzione nord-est entrando nella Valle Saulera. Inizialmente il sentiero passa per rada vegetazione, mentre arrivati al pianoro sottostante, alcuni tratti di sentiero passano per vegetazione alta rendendo più difficile l’individuazione del percorso, si tratta comunque di brevi passaggi. Giunti a quota 2000 metri si perviene all’Alpe Saulera, dove proseguendo in direzione nord-est si comincia la discesa verso il Pian della Mussa affrontando gli ultimi trecento metri di dislivello che concludono il giro.
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