Location: Bivacco Festa
Italia, Lombardia, Brescia, Vezza D'Oglio
Partenza
Vetta
Dati Tecnici
Dislivello (m): 832
Quota partenza (m): 1495
Quota vetta (m): 2320
Grado: Escursionisti Esperti
Periodo Consigliato:Estate
Punti d'appoggio:Rifugio Occhi all'Aviolo e Bivacco Festa
Ritorno:Andata e Ritorno
Tempistiche: 6 ore circa
Gallery
Descrizione
Giungiamo a Vezza d’Oglio, seguendo la strada per la Val Paghera, partendo cosi a piedi immediatamente dopo il rifugio “alla cascata” o all’ex Teleferica elettrica pochi metri dopo. A lato della ex teleferica Enel, sulla sinistra parte il sentiero per l’Aviolo. Saliamo da un comodo sentiero ben individuato, inizialmente fra gli abeti, fino alla base di un ripido canale sempre più spoglio e roccioso. Qui il sentiero ora si fa più ripido e, con frequenti tornanti alla sinistra del suddetto “canalone”, raggiungiamo il torrente che lo percorre; attraversato quest’ultimo, saliamo lungo un insenatura, riparata da entrambi i lati da ripidi e scoscese pareti, fino ad una selletta. Proseguiamo in leggera discesa per pochi metri, per poi salire lungo un “canale” con frequentissimi tornanti ravvicinati . Alla fine sbuchiamo sulla destra all’esterno del “canale”, si percorre un breve tratto a mezza costa da destra verso sinistra e si arriva ad un piazzale (quota 1780 m), piazzale artificiale ricavato in occasione dei lavori per la costruzione della galleria dell’impianto idroelettrico di generazione e pompaggio di Edolo. Si segue ora il sentiero che attraversa il torrente che scende dal passo di Gole Larghe, e si raggiunge un nuovo piazzale per raggiungere il rifugio Aviolo, il sentiero prosegue sulla sinistra in direzione della valle del passo di Gole Larghe giungendo così al lago Aviolo . Giunti alla dighetta del lago Aviolo proseguiamo lungo la mulattiera che costeggia il lago fino all’imbocco del torrente nel lago stesso, poi, standiamo sulla sinistra seguendo il sentiero, ben segnalato. Innanzi tutto raggiungiamo il fabbricato (sul lato opposto al nostro) della ex malga, proseguendo sempre stando al limite fra la zona pianeggiante e l’inizio del pendio; in corrispondenza del pendio inerbito e con poca vegetazione arborea, giriamo a destra e saliamo lungo un sentiero molto ripido e con tanti tornanti ravvicinati. Superata la parte più ripida, iniziamo a percorrere tratti con morena friabile e di piccola taglia; proseguendo fino sotto il gradino della roccia, qui percorriamo in diagonale da sinistra verso destra imboccando la stretta e ripida gola, e dopo meno di cento metri di salita si raggiunge il passo Galinera. Proseguiamo sulla sinistra a mezza costa (abbastanza ripida) e in cinque minuti siamo al bivacco Valerio Festa; sopratutto in questo ultimo tratto bisogna prestare prestare molta attenzione perchè ci sono strapiombi in ogni direzione.
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