Giungiamo a Vezza d’Oglio, seguendo la strada per la Val Paghera, partendo cosi a piedi immediatamente dopo il rifugio “alla cascata” o all’ex Teleferica elettrica pochi metri dopo. A lato della ex teleferica Enel, sulla sinistra parte il sentiero per l’Aviolo. Saliamo da un comodo sentiero ben individuato, inizialmente fra gli abeti, fino alla base di un ripido canale sempre più spoglio e roccioso. Qui il sentiero ora si fa più ripido e, con frequenti tornanti alla sinistra del suddetto “canalone”, raggiungiamo il torrente che lo percorre; attraversato quest’ultimo, saliamo lungo un insenatura, riparata da entrambi i lati da ripidi e scoscese pareti, fino ad una selletta. Proseguiamo in leggera discesa per pochi metri, per poi salire lungo un “canale” con frequentissimi tornanti ravvicinati . Alla fine sbuchiamo sulla destra all’esterno del “canale”, si percorre un breve tratto a mezza costa da destra verso sinistra e si arriva ad un piazzale (quota 1780 m), piazzale artificiale ricavato in occasione dei lavori per la costruzione della galleria dell’impianto idroelettrico di generazione e pompaggio di Edolo. Si segue ora il sentiero che attraversa il torrente che scende dal passo di Gole Larghe, e si raggiunge un nuovo piazzale per raggiungere il rifugio Aviolo, il sentiero prosegue sulla sinistra in direzione della valle del passo di Gole Larghe giungendo così al lago Aviolo