MONTAGNE LIBERE PER TUTTI
Il sentiero parte appena sopra il paese di Ponte di Legno all’ inizio della strada del Passo Gavia presso un ponticello (frecce segnaletiche). Lasciato il torrente si sale ripidamente sulla destra raggiungendo una stradina pianeggiante. Si sale poi lungo una mulattiera che ci porta al Dosso di Meda. Si incrocia il bivio con il sentiero n.63 proveniente dal passo del Tonale. Si prosegue su mulattiera di guerra semi pianeggiante raggiungendo il Rifugio Bozzi con una piccola salita finale. Questa tappa è da considerarsi agevole.
Dal Rifugio si scende leggermente passando a fianco di resti militari risalenti alla prima guerra mondiale. Si prosegue su mulattiera che in alcuni tratti è un poco esposta raggiungendo il primo lago di Ercavallo. Si prosegue attraverso la cosiddetta ” Piana di Ercavallo ”. Ci si incammina verso la direzione del Corno dei Tre Signori fino a raggiungere la Bocchetta dei Tre Signori. Ora si scende in direzione Passo Gavia con un sentiero leggermente più impegnativo che in alcuni tratti presenta catene di sicurezza. Si raggiunge quindi il Rifugio Bonetta al Passo Gavia. Si prosegue in direzione Lago Nero che si raggiunge senza nessuna difficoltà in circa ore 1 dal Rifugio. All’ inizio del lago si lascia sulla sinistra il sentiero cai n. 57 e si costeggia la riva settentrionale. Abbandonato il lago si prosegue in maniera quasi piana fino ad entrare in una vasta conca erbosa ai piedi del monte Gavia e oltrepassato il torrente si risale il versante opposto superando un roccioso costone con panorama sulla sottostante Valle delle Messi. Si cala quindi ripidamente attraverso uno stretto passaggio tra alcuni roccioni con un sentierino pericoloso ed esposto (catene metalliche). Si passa poi un altra conca di pascoli raggiungendo il Bivacco Linge.
Si lascia il Bivacco Linge seguendo sempre il sv. 2 e camminando su sentiero per lo più erboso. L’ erba poi lascia spazio a un terreno sassoso e più ripido raggiungendo in circa ore 2.30 il passo di Pietrarossa. Si prosegue brevemente solcando del lastricato di rocce nere toccando quindi il Passo di Val Grande. Da qui si scende prestando attenzione perchè il terreno è scivoloso e ad inizio estate anche innevato. Si raggiunge dopo circa ore 5 dall’ inizio di questa tappa il Bivacco Occhi. Da qui si scende verso Vezza d’ Oglio camminando attraverso. Questa tappa è da considerarsi un poco impegnativa con tratti scivolosi e quindi da percorrere con cautela.
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