Monte Muffetto

L’itinerario parte dalla Frazione Graticelle (m. 704) posta alla confluenza dei torrenti Sarle e Zerlo, che scendono dalle omonime valli. Attraversiamo il secondo ponte, manteniamo a destra e dopo la trattoria Tira Tarde, proseguiamo fino ad incontrare una fontana, dove inizia una larga mulattiera che risale la Valle di Sarle. Raggiungiamo la Località Caprile (m. 900 – h. 0,45), che fino a qui l’itinerario è in comune con quello per la Baita di Prada (n. 339), si svolta a sinistra. Qui la mulattiera si fa più ripida e stretta fino a che non incrociamo una larga mulattiera essa proviene dalla località Ponte di Rango, dopo averla attraversata, proseguiamo sul crinale, risalendo la pineta di Gardino, che conduce all’omonima Malga (m. 1.285 – h. 1,30). Appena prima della malga, troviamo a destra, c’è un sentiero non segnato che in circa 30 minuti di cammino raggiungiamo la Miniera di Costarica, dove fino alla fine del secolo scorso i minatori Bovegnesi estraevano argento per una compagnia Inglese. Appena dopo la Malga, riprendiamo la mulattiera principale fino a raggiungere la Malga Vestone (m. 1.483 – h. 2,15). Superiamo la malga, prima della fontana, lasciamo la strada e ci inerpichiamo a destra, tra sassi, verso la cresta dove la traccia ci porta alla Malga Muffetto (m. 1.735 – h. 3,15). Da qui, sempre per cresta e passiamo a destra di un gruppo di massi ( attenzione ai segni in caso di scarsa visibilità), e giungiamo alla vetta del Monte Muffetto (m. 2.060 – h. 4,00). Il panorama spazia dal Lago d’Iseo alle Prealpi Bergamasche dal Lago di Garda alla Pianura Padana e a Nord fino al Gruppo dell’Adamello, ed al gruppo del Bernina. In giornate particolarmente limpide si può vedere anche il Monte Rosa. Il ritorno è per lo stesso itinerario oppure per il Sentiero 3V fino al Dosso Rotondo ( h. 1,15 ), da dove si scende al Rifugio Prati Magri (n. 336 – h. 1,30) e seguendo la strada fino alla Frazione Graticelle (h. 1,15 – h. 4,00)